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Sei proprio sicuro di voler diventare apicoltore?
12 Giu 2020

Sei proprio sicuro di voler diventare apicoltore?

Post by Valentina Larcinese

Serie 3, ep. 2

I dolori del giovane apicoltore

… comunque, secondo me, è il nonno di Heidi che ha il giusto ‘physique du rôle ‘ per fare l’apicoltore: burbero e solitario al punto giusto per essere un apicoltore di lungo corso. Invece gli sceneggiatori hanno preferito che Peter vivesse quest’avventura avendo giusto ‘physique du rôle ‘ dell’apicoltore neofita (ma con la genetica dalla sua parte).

L’amore di Peter per le api nasce quando inaugura la casa sull’albero, progetto attribuibile al genio di Renzo Piano: sotto la falda del tetto si è installato uno sciame. Chissà perché, in tutti i cartoni, gli sciami vengono rappresentati come nidi di vespa crabro ( e non è la prima volta che ci poniamo la domanda). E di nuovo si alimenta la confusione nel riconoscimento di api e vespe.

Il recupero dello sciame avviene seguendo le precise e corrette indicazioni della nonna e utilizzando i materiali, riposti in cantina, del nonno di Peter (Ecco qui spiegata la genetica a favore di Peter!).
La nonna inoltre dispensa il sapere tramandato dal marito spiegando che la regina si trova all’interno del glomere e  che il fumo consente di poter lavorare tranquillamente con le api.

Se le api non sono le tue, la raccolta di uno sciame naturale è sempre un momento molto romantico, in caso contrario è un momento molto triviale perché è la dimostrazione che qualcosa non è andato come doveva.


Molto spesso entrare in possesso di uno sciame naturale è il punto di partenza per molti apicoltori. Anche per Peter, che già aveva intrapreso la strada per diventare un imprenditore caseario, e che con uno sciame tra le mani vuole diventare un apicoltore con il chiaro obiettivo di tirare su un po’ di soldi. Come tanti, troppi apicoltori neofiti.
Oltre la genetica, Peter ha il vantaggio di vivere in un’epoca apistica favorevole: era in epoca a.v. (avanti Varroa), a.v.v. (avanti vespe varie) a.c.c. (avanti cambiamenti climatici) e in epoca pre-tutte-le-sfighe-possibili, in un’epoca in cui, come dice bene la nonna, “le api sanno badare benissimo a loro stesse”.

Per lavorare con le api non occorre che una  passione smisurata oltre all’essere dei gran testoni e Peter è un testone da medaglia d’oro!

Oggi invece, approcciarsi all’apicoltura con intenzioni unicamente economiche, come se l’alveare fosse una vacca da mungere, è sbagliato: in questi ultimi anni condurre alveari e farli sopravvivere risulta essere un’impresa quasi sovrumana. L’apicoltura da reddito non è mai stata così in crisi come in questi ultimi anni.

Comunque Peter è intenzionato a ingrandirsi perché con uno sciame quanto miele puoi fare? Poco.
Quindi si reca nel bazar del paese e per soli, dico soli, 100 Franchi (sarà tanto? Sarà poco? Non lo so…) riesce ad avere famiglia ed arnie grazie all’aiuto del signor Keller.
I due confabulano di arnie strane, di arnie fatte a piani. Il che farebbe pensare ad arnie Sartori a tre piani, tutt’ora in auge in Austria e Slovenia perché molto adatte a climi rigidi.
Le arnie Sartori sono praticamente degli armadietti di piccole dimensioni: alle famiglie si accede mediante uno sportello posteriore; il nido è doppio ossia composta da una doppia fila sovrapposta di telaini; quelle a tre piani hanno integrato anche un melario; telaini di nido e melario hanno le stesse dimensioni.

… eppure non sono arnie Sartori quelle utilizzate da Peter. Dall’esterno sembrano classiche Langstroth. E invece no.
E’ il telaino che non convince: occupa tutta la lunghezza dell’arnia e i favi, strabordanti di miele, hanno delle celle enormi come al solito degne di una vespa crabro e non di un’ape.
Forse sarà questo favo speciale a renderle così produttive e docili ? O sarà stata la selezione genetica effettuata su quelle api?

E in tutto questo, Heidi dov’è? In questo episodio è relegata al ruolo di comparsa: già il titolo (Peter apicoltore) lascia intendere che l’episodio è principalmente appannaggio di Peter. Mica gli autori avranno trovato difficoltà a declinare l’apicoltura al femminile? Peccato per il mancato coraggio, sebbene ci sia stata una sorta di riabilitazione lasciando a Heidi il successo di salvare capre e cavoli… ops… arnia e api!

Se ti diverte il corso di apicoltura a cartoni animati ecco tutte le lezioni pubblicate

Sezione I. I pericoli dell’apicoltura
Lezioni con collaborazione con:
Masha e Orso
Shaun the sheep
Paperino & Alvaro
Futurama

Sezione II. Le api si raccontano: ecologia, etologia e biologia delle api e dell’alveare
Lezioni in collaborazione con
Maga Magà
Ape Maia
Bee Movie
Minuscule

Sezione III. Fare apicoltura
Lezioni in collaborazione con
Curioso come George
Heidi

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