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Sei proprio sicuro di voler diventare apicoltore? A scuola di tecnica apistica coi cartoni animati. “I pericoli dell’apicoltura”, episodio 4
8 Apr 2020

Sei proprio sicuro di voler diventare apicoltore? A scuola di tecnica apistica coi cartoni animati. “I pericoli dell’apicoltura”, episodio 4

Post by la redazione

Miele extraterrestre!

Lezione numero quattro: conoscere la biologia dell’alveare.

Se vi stanno convincendo che l’inquinamento trionferà, che le api moriranno tutte, che il mondo vegetale sopravivverà solo grazie alla nanorobotica di Harvard & C, e che il miele non sarà presto che sciroppo di riso in confezioni esagonali, non deprimetevi! Al contrario, il grande salto tecnologico che ci attende ci offrirà delle strabilianti opportunità. Non lo immaginavate??? anche nel mondo del futuro, l’apicoltura manterrà il suo antico fascino di impresa per impavidi, con la più dolce delle ricompense.

A raccontarcelo con stile inconfondibile è Futurama, serie prodotta e autografata da Matt Groening, sì, quello dei Simpsons; per chi non la conosca… beh, Futurama è semplicemente geniale.

Allo scoccare della mezzanotte del 2000 il giovane sfaccendatissimo Philip J. Fry, ragazzotto newyorkese senza inclinazioni – leggi abilità avvenenza speranze – cade in una capsula per la crioconservazione, programmata per un risveglio al primo gennaio dell’anno 3000. Il Fry del 2000 si adatta benissimo alla nuova vita del futuro e ci presenta il mondo che ci attende, popolato di robot alieni mutanti chi più ne ha più ne metta, e governato sempre dagli stessi (anzi dai migliori: la testa di Richard Nixon!). Futurama è una collezione di perle cult, come l’episodio intitolato “The Sting” (la puntura o il pungiglione).

L’episodio per noi vale corsi e corsi di apicoltura; le api non sono forse al cento per cento mellifere, ma ci assomigliano molto; la precisione sulla biologia dell’ape e dell’alveare, nonché sulla comunicazione tra api non fanno difetto e molto chiaro è il messaggio: per sottrarre il miele alle api bisogna conoscerle bene e non fare stupidaggini…

Come ci si prepara a visitare un alveare (nel vero letterale senso della parola…!!)? Il robot Bender sottilmente camuffato da ape apprende grazie alle avanzate teconologie del terzo millennio in pochi instanti la lingua delle api.

Fry consegnava pizze nel 1999 e nel 3000 fa egualmente il corriere, ma super hi-tech: lavora per la Planet Express, consegne interplanetarie. Una piccola azienda, in realtà, alle dipendenze di un eccentrico inventore ultracentenario, il professor Fansworth. In questa occasione, tuttavia, l’equipaggio non può limitarsi a consegnare: il prodotto deve essere prima ritirato, o meglio, prelevato alla fonte…nell’anno 3000 il miele non si troverà negli scaffali dei supermercati, nelle arnie degli apicoltori o negli incavi degli alberi, ma nello spazio profondo, custodito da una razza aliena in un immenso pianeta alveare!

E torniamo alla solita vecchia storia del terrestre che si dà tranquillamente al saccheggio dei pianeti altrui. Se le api mellifere sapevano difendersi, quelle extraterrestri non sono di meno: l’impresa nasconde insidie mortali. Per questo è necessario essere preparati, conoscere il nemico per meglio depredarlo. L’arma segreta è il robot Bender, camuffato da ape ed istruito nella lingua danzante delle api spaziali.

L’arrivo sul pianeta-alveare, dove il miele scorre letteralmente a fiumi, e le api (dall’aspetto assai minaccioso) vanno a bottinare su enormi fiori satelliti rientra nella categoria ‘sogno dell’apicoltore’. Così come il pompaggio del miele e il torrente di gelatina reale dove si cullano le tenere larvette di regina.

Alla vista della Regina, ahinoi, Bender – che è un soggetto sempre molto poco raccomandabile – non riesce a trattenere commenti molto poco ragguardevoli, definendola “orribile grassona” (grassona dalla battuta pronta:  “prova tu a mantenere la linea dopo 10.000 figli!”), producendo orrore tra le api e un’aggressione che costringe l’equipaggio alla fuga…

Di qui si dispiega come sempre una storia dalla trama mai scontata, piena di colpi di scena che hanno a che fare anche con le singolari proprietà “terapeutiche” del miele spaziale. Da vedere tutto, non solo l’episodio; tutta la serie, e poi: rivedere. Una infusione pirotecnica di fanta(sia)-scienza per un pubblico adulto curioso e pronto alle sfide del futuro!

Questo è solo un piccolo assaggio:

Se ti diverte il corso di apicoltura a cartoni animati ecco tutte le lezioni pubblicate

Sezione I. I pericoli dell’apicoltura
Lezioni con collaborazione con:
Masha e Orso
Shaun the sheep
Paperino & Alvaro
Futurama

Sezione II. Le api si raccontano: ecologia, etologia e biologia delle api e dell’alveare
Lezioni in collaborazione con
Maga Magà
Ape Maia
Bee Movie
Minuscule

Sezione III. Fare apicoltura
Lezioni in collaborazione con
Curioso come George
Heidi

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