Logo
Usare lo SPID per l’anagrafe apistica (e non solo per il cashback!)
20 Dic 2020

Usare lo SPID per l’anagrafe apistica (e non solo per il cashback!)

Post by la redazione

Casimento alveari: apertura di un nuovo codice aziendale presso l’Anagrafe apistica nazionale

ABBIAMO TEMPO ANCORA SINO AL 31 DICEMBRE PER AGGIORNARE IL CENSIMENTO ALVEARI 2020.

Siamo ancora in tempo quindi per aiutare, con questo breve vademecum, i soci che ci hanno segnalato difficoltà nelle comunicazioni con i servizi veterinari pubblici relativamente all’apertura  di nuove posizioni in anagrafe apistica.

Alcuni casi riguardano persone che hanno residenza e domicilio diversi, e che, per vari motivi (tra cui le ben note restrizioni Covid agli spostamenti) non sono riuscite a recarsi fisicamente presso l’Asl competente, ovvero quella del LUOGO DI RESIDENZA.

Per quanto recarsi presso gli uffici della propria asl veterinaria sia una buona prassi, anche per presentarsi, chiedere consigli su come operare sul sistema informatico delle anagrafi nazionali, conoscere i veterinari incaricati del settore apistico, non è necessario farlo per aprire un codice aziendale.

Il sistema delle anagrafi zootecniche è nazionale e l’ente regionale non ha competenza (pur esistendo alcune eccezioni ma non per quanto riguarda la regione Marche). Tutta la procedura si può svolgere da remoto.

Sul sito www.vetinfo.it potete richiedere le credenziali per il primo accesso:

Aprendo il link vi troverete a dover compilare una vostra scheda anagrafica. La procedura è molto chiara: inserite i vostri dati comprensivi di indirizzo mail; attenzione, dovrete avere già salvato sul vostro computer un documento di identità completo, fronte retro, perché vi sarà richiesto di caricarlo. E tenete sottomano il vostro codice fiscale.

Indicherete, relativamente al richiedente, di essere il proprietario.

Risolta questa prima parte, vi sarà inviata automaticamente una mail che vi fornisce username e PASSWORD per il vostro primo accesso: lo username sarà del tipo XXXXXX_PROP e la password andrà subito cambiata in una da voi scelta.

Bene, la prima fase è completata: a questo punto se volete operare sull’anagrafe avete bisogno degli altri strumenti elencati (CNS abilitata, smartcard) oppure, molto più semplicemente – anche se non specificato nella mail – dello SPID (sistema pubblico di identità digitale)

L’uso dello SPID è molto semplice e utile anche per molte altre utenze pubbliche, quindi se ancora non ce l’avete, vi consigliamo di farvelo rilasciare.

A questo punto, tornate sul portale vetinfo.it e accedete con lo SPID. Passiamo alla seconda fase, ovvero generiamo la richiesta di un nuovo codice anagrafe.

Nel primo menù troviamo per l’appunto l’opzione “richieste”:

apriamolo, seguiamo le istruzioni per “attività di apicoltura” e “senza codice azienda”; non facciamoci scoraggiare da qualche rigidità grafica nella compilazione dei diversi campi (come la denominazione: se siamo un detentore proprietario in autoconsumo metteremo il nostro cognome e nome maiuscoli; se la nostra attività è in autoconsumo indicheremo anche di NON avere laboratorio).

Una volta fatto, ci apparirà un apice sul menù richiesta (richiesta1 ) che indica la pendenza in corso di validazione, associata ad un codice numerico identificativo visibile in basso a destra.

Attendiamo qualche giorno (a seconda dell’efficienza della vostra asl di competenza territoriale) e riceveremo una mail come questa:

La nostra richiesta è accettata ed il codice anagrafico generato.

A questo punto possiamo completare l’operazione:

  1. Su www.vetinfo.it accedere con SPID
  2. Aprire il menù “anagrafica”
  3. Seguire le istruzioni inserendo il nostro nuovo codice azienda. I nostri dati sono ormai registrati e ci verranno restituiti ogni volta comprensivi di codice fiscale; nel caso di errori, questi sono segnalati da maschere in rosso.
  4. Aprire un nuovo apiario: ci serviranno indirizzo e geolocalizzazione (quindi abbiamo cura di aver già rilevato con google maps la posizione del nostro apiario)
  5. Stampiamoci il cartello identificativo su un supporto resistente e andiamo ad apporlo come richiesto dalla normativa in posizione visibile nel nostro apiario.

Ricordatevi che in caso di problemi il centralino di Teramo è molto efficiente e non esitate a chiamare per avere charimenti ed aiuto.

0 Comments

Leave a Comment