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La cereria delle Marche – parte 2
26 Dic 2019

La cereria delle Marche – parte 2

Post by la redazione

Federico e Jury della cereria Monti Azzurri e l’importanza di una cera di buona qualità

La vostra cereria è certificata per la lavorazione della cera proveniente da apicoltura biologica. In base alla vostra esperienza, in laboratorio e sul campo, cosa potete dirci del rapporto tra qualità della cera e gestione degli alveari?

Federico: Molte sono le domande che ci fanno in cereria e non molto riguardano nello specifico la cera. Si chiacchiera spesso di api e di apicoltura. In effetti però negli ultimi anni qualche attenzione in più la cera l’ha ricevuta. La scarsa produttività delle ultime stagioni e le criticità sanitarie sempre più frequenti hanno portato l’attenzione su dettagli della tecnica un tempo liquidati con battute e luoghi comuni.. “ tanto la cera è cera” … “ tanto a primavera se gli dai da stirare una lamiera tirano anche quella” … e così anche la cera è apparsa nei pensieri degli apicoltori.

Fogli che crollano sotto il sole, covate a mosaico, api che rosicchiano i fogli prima di lavorarli ( se poi li lavorano)..

Certo la cera non è sempre la principale causa delle nostre disavventure apistiche ma in condizioni climatiche sempre più imprevedibili e in condizioni ambientali sempre più compromesse dall’agroindustria complicarsi la vita con una cera di pessima qualità trasforma l’attività apistica in un suicidio finanziario.

Si trovano sul mercato cere bio, cere a residuo zero o a basso residuo non bio e cere da apicoltura convenzionale.

Chiaramente hanno prezzi di mercato differenti che si giustificano principalmente dalle diverse filiere da cui provengono ma per la mia esperienza anche la cera convenzionale permette di intraprendere una proficua attività apistica con due grossi distinguo: il primo è che il ceraiolo sia onesto e non adulteri la cera e il secondo è che la cera che gli apicoltori portano in cereria per lo scambio sia stata trattata nel miglior modo possibile.

Quindi a ben vedere dipende da noi apicoltori/ceraioli il buon esito della lavorazione della cera in modo tale che le api ne traggano il massimo del beneficio.

Per verificare la qualità della cera sena ombra di dubbio è necessario eseguire una analisi specifica del costo alleggerito dai finanziamenti regionali quindi vale la pena approfittare.

La cera come già detto da Jury trattiene ogni sostanza introdotta e quindi NON MENTE e con le analisi è facile ricostruire la storia completa dell’apicoltura che l’ha recuperata….



Tra Federico e Jury, Stefano Fenucci del Pungiglione in visita alla cereria Monti Azzurri di Castelraimondo


La cereria Monti Azzurri si trova a Castelraimondo, uscendo dal paese in direzione di Pioraco, in località Torre del Parco. Se ancora non avete i contatti di Jury e Federico, potete chiamarli rispettivamente al 380.7597.215 o al 328.4257.485 oppure scriveteci al nostro solito indirizzo. In cereria troverete cera pronta da nido e melario DB o anche per arnia marchigiana; utensili per l’apicoltura; candito; arnie. E la possibilità di scambiare opinioni o racconti apistici con i nostri simpatici ceraioli.

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